Venerdì 7 marzo, alle 17.30 in biblioteca, "Dalla tratta alla salvezza. Storia della rinascita di una donna" con Maria Eugenia Veneri
7 marzo 2025 ore 17:30 Evento passato
Venerdì 7 marzo 2025 alle ore 17,30 In occasione della “Giornata Internazionale della donna”, la biblioteca comunale ospiterà Maria Eugenia Veneri con un intervento dal titolo "Dalla tratta alla salvezza. Storia della rinascita di una donna".
Che cos'è, realmente, la tratta di esseri umani? Maria Eugenia Veneri, autrice del libro "Giro di vite", racconterà delle vittime, delle modalità in cui le donne vengono adescate, rubate, sottratte alle famiglie, vendute e costrette alla prostituzione ed inoltre quali strategie sono in atto in Italia per contrastare questo fenomeno. Un rilievo particolare sarà riservato ad alcune storie di salvezza, le cui protagoniste hanno avuto l'opportunità di salvarsi e di ricominciare una nuova vita.
Riceveremo anche il messaggio di un’operatrice di Martina Tarrico, psicologa dell’istituto Giovanni XXIII che opera nel settore, dedicandosi a diversi progetti in Italia e in Europa.
"Mantenere alta l'attenzione su fenomeni così drammatici, come la tratta delle donne nel mondo - commenta il sindaco, Cristina Vazzoler - è doveroso: i numeri di cui ci parlerà Maria Eugenia Veneri sono realmente spaventosi e ciascuno di noi è chiamato a fare la propria parte. Eventi come questo, così come gli scritti, i libri, le opere d'arte sono strumenti determinanti per fare emergere casi di sfruttamento e di tratta. Vi invito quindi a partecipare all'appuntamento in biblioteca: un piccolo ma significativo passo verso la conoscenza e verso l'approfondimento di temi che richiedono un cambiamento culturale della società oltre che un intervento drastico delle istituzioni preposte a fianco delle organizzazioni umanitarie".
Maria Eugenia Veneri è laureata in Relazioni Internazionali e Diritti Umani, perfezionata poi con studi su emergenze umanitarie, peacekeeping e diritto internazionale.
Nel 2011 pubblica il saggio Consoli e Ambasciatori 1861-2011, che la porta come lecturer negli Usa. Nel 2015 avvia “Semi di bontà – Carla Cecilia Onlus", per la cooperazione allo sviluppo. Nel 2016 pubblica il suo secondo saggio Diplomazia, Consoli e Ambasciatori. Dagli studi universitari agli stage alla Farnesina, fino alle esperienze in operazioni umanitarie e di pace, Maria Eugenia Veneri ha tratto ispirazione per i suoi romanzi. Il primo, «Sabbia nera e candide mani», è uscito nel 2020, ma è stato scritto molto prima. Nel 2021 è uscito il secondo volume «Giro di vite», a cui nel 2022 è seguito il terzo «Il giorno in cui siamo morti»
«Con il primo libro - dice l’autrice - ho raccontato i problemi che ruotano intorno alla raccolta del coltan, materiale fondamentale per i circuiti di computer e telefoni. I luoghi sono immaginari, così come le identità dei personaggi. Ma è facile riconoscere il Congo nello scenario della storia. Il secondo romanzo parla della tratta degli esseri umani in America Latina, dove il mercato del sesso e quello della droga s’intrecciano. Con “Il giorno in cui siamo morti” torno più vicina a noi, con quest’isoletta immaginaria nel Mediterraneo, un po’ più a Sud di Malta e Lampedusa, che si trova nelle rotte degli sbarchi, vittima anche delle zone grigie lasciate dalle leggi nazionali e internazionali».
La protagonista dei libri è sempre la cooperante Emma Fremont. «Anche grazie a lei i problemi alla fine si risolvono, ed è quello che purtroppo nella realtà accade raramente». E forse, per Maria Eugenia Veneri, raccontare di lei è anche un modo per tornare a quei mesi in cui la sua vita le somigliava: «La cooperazione internazionale è un lavoro che costringe a una scelta drastica: le ali o le radici. Specie per una donna, soprattutto dopo una certa età, non è una decisione semplice».
Nel 2011 pubblica il saggio Consoli e Ambasciatori 1861-2011, che la porta come lecturer negli Usa. Nel 2015 avvia “Semi di bontà – Carla Cecilia Onlus", per la cooperazione allo sviluppo. Nel 2016 pubblica il suo secondo saggio Diplomazia, Consoli e Ambasciatori. Dagli studi universitari agli stage alla Farnesina, fino alle esperienze in operazioni umanitarie e di pace, Maria Eugenia Veneri ha tratto ispirazione per i suoi romanzi. Il primo, «Sabbia nera e candide mani», è uscito nel 2020, ma è stato scritto molto prima. Nel 2021 è uscito il secondo volume «Giro di vite», a cui nel 2022 è seguito il terzo «Il giorno in cui siamo morti»
«Con il primo libro - dice l’autrice - ho raccontato i problemi che ruotano intorno alla raccolta del coltan, materiale fondamentale per i circuiti di computer e telefoni. I luoghi sono immaginari, così come le identità dei personaggi. Ma è facile riconoscere il Congo nello scenario della storia. Il secondo romanzo parla della tratta degli esseri umani in America Latina, dove il mercato del sesso e quello della droga s’intrecciano. Con “Il giorno in cui siamo morti” torno più vicina a noi, con quest’isoletta immaginaria nel Mediterraneo, un po’ più a Sud di Malta e Lampedusa, che si trova nelle rotte degli sbarchi, vittima anche delle zone grigie lasciate dalle leggi nazionali e internazionali».
La protagonista dei libri è sempre la cooperante Emma Fremont. «Anche grazie a lei i problemi alla fine si risolvono, ed è quello che purtroppo nella realtà accade raramente». E forse, per Maria Eugenia Veneri, raccontare di lei è anche un modo per tornare a quei mesi in cui la sua vita le somigliava: «La cooperazione internazionale è un lavoro che costringe a una scelta drastica: le ali o le radici. Specie per una donna, soprattutto dopo una certa età, non è una decisione semplice».
Costo
Gratuito
Mappa
Indirizzo: Largo Stazione, 1, 13856 Vigliano Biellese BI, Italia
Coordinate: 45°33'51,1''N 8°6'26,7''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)
Contatti
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